A fine anno si guarda alla strada percorsa, si chiude un bilancio, ci si interroga sulle mancanze nel nostro impegno e ci si volge con ansia e speranza ai traguardi che si cercherà di raggiungere nei prossimi mesi.

Il 2015 ci ha visto, un po’ impavidi e incoscienti, gettare il cuore oltre l’ostacolo, cercando di delineare i contorni del nostro futuro come cooperativa, approntando le basi del nuovo progetto “CEG Point” percependone tutte le difficoltà realizzative.

Ci siamo accorti che il mondo si muove veloce, alle volte troppo, e che non è sufficiente attendere che gli eventi vengano a noi, ma che dobbiamo essere in grado di trovare nuove duttili soluzioni ai problemi educativi.

Ci siamo accorti che dobbiamo anche noi muoverci, che “la soluzione è sempre e solo muoversi”, facendo nostre le parole di Jovanotti.

Ma se muoversi è un’esigenza, muoversi insieme nella stessa direzione, seppur con le proprie differenze e specificità, è un imperativo. Non è facile: ciascuno vive in un proprio microcosmo di problemi e felicità che alle volte fanno identificare l’impegno in una cooperativa come un semplice lavoro. Ma non è così e non può essere così. Le difficoltà dei nostri ragazzi ce le portiamo con noi sempre e come non dobbiamo essere soli ad affrontarle, allora non dobbiamo essere soli nel muoverci.

Questo è il nostro primo impegno per l’anno a venire: capire come rafforzare il nostro cooperare, il nostro lavoro di squadra, come meglio coinvolgere chi ci vuole dare una mano per realizzare i nostri progetti.

Le sfide del 2016 stanno per iniziare!